Accesso gratuito a ChatGPT Plus negli Emirati Arabi Uniti


Gli Emirati Arabi Uniti (EAU) saranno presto i primi al mondo a ricevere accesso gratuito a ChatGPT Plus, la versione premium del noto chatbot di OpenAI. L’iniziativa nasce da una collaborazione strategica tra il governo emiratino e OpenAI, che va oltre la semplice offerta di abbonamenti: rappresenta una tappa fondamentale nel percorso degli EAU verso il ruolo di polo globale per lo sviluppo dell’intelligenza artificiale.

Elemento centrale di questa cooperazione è Stargate UAE, un centro dati di nuova generazione in fase di costruzione ad Abu Dhabi. Questo impianto sarà uno dei più avanzati a livello mondiale per capacità di calcolo dedicata all’AI, con un’infrastruttura destinata a raggiungere una scala energetica pari a un gigawatt. La prima fase, da 200 megawatt, dovrebbe essere operativa entro il prossimo anno.

L’hub fornirà la potenza computazionale necessaria per addestrare e distribuire modelli di AI di ultima generazione, offrendo ad OpenAI una piattaforma tecnologica avanzata e posizionando gli EAU al centro dell’evoluzione globale del settore.

«Questa collaborazione riflette le grandi ambizioni di entrambe le parti», ha affermato Sam Altman, CEO di OpenAI. Mentre gli Emirati puntano a un ruolo guida nella trasformazione digitale alimentata dall’AI, OpenAI ottiene un punto d’appoggio chiave per espandere le proprie capacità operative.

Oggi un abbonamento a ChatGPT Plus ha un costo mensile di circa 20 dollari, ma per i residenti degli EAU queste funzionalità, inclusi tempi di risposta ridotti, accesso prioritario a nuovi strumenti e utilizzo completo di GPT-4, saranno presto disponibili gratuitamente.

Stargate UAE si inserisce nell’ambito dell’iniziativa OpenAI for Countries, un programma globale che punta a creare infrastrutture AI su scala nazionale in collaborazione con governi locali. L’obiettivo è rendere l’intelligenza artificiale più accessibile, adattandola a contesti culturali, linguistici e normativi specifici.

La visione di lungo termine include l’utilizzo dell’AI in ambiti chiave come sanità, istruzione, energia sostenibile e servizi pubblici, con soluzioni su misura per le esigenze di ciascun paese.

A sostenere questo ambizioso progetto ci sono partner di rilievo come Oracle, Nvidia, Cisco, SoftBank e G42 un’importante società emiratina nel campo dell’AI, supportata da Microsoft. L’iniziativa segna una transizione per OpenAI, che da centro di ricerca si sta trasformando in un attore globale nell’ecosistema dell’intelligenza artificiale.

A rafforzare la cooperazione, gli Emirati si sono impegnati a investire negli Stati Uniti una somma pari a quella stanziata per l’AI sul proprio territorio, creando così le premesse per un programma bilaterale da 20 miliardi di dollari che unisce capitali e competenze tra Medio Oriente e Nord America.

Questo approccio innovativo potrebbe diventare un modello per altre nazioni interessate a promuovere l’adozione dell’AI. Integrando lo sviluppo infrastrutturale locale con l’accesso gratuito a tecnologie d’avanguardia e stimolando investimenti reciproci, gli EAU stanno mostrando come sia possibile passare dal semplice utilizzo dell’AI a un ruolo da protagonisti nella sua evoluzione globale.

Fonte: aivault.it

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