Dopo mesi di attesa, il Vision Pro di Apple sbarca finalmente anche in Italia. Un visore che ha fatto parlare di sé fin dal primo annuncio, tra entusiasmi, perplessità e meme. Ora che possiamo finalmente metterci le mani sopra (se abbiamo quasi 4.000 euro da parte), la domanda sorge spontanea: vale la pena comprarlo?
Non è una risposta semplice. Anzi, è una di quelle domande in cui la risposta più onesta è: dipende da chi sei, da cosa cerchi e da quanto sei disposto a spendere per un assaggio del futuro.
Il primo impatto: un oggetto del futuro
Non appena lo accendi, il Vision Pro ti fa capire che non è il solito “visore VR”. Ti ritrovi in una realtà aumentata fluida, nitida, colorata, che sembra uscita da un film di fantascienza. Puoi aprire app nel vuoto, guardare film su uno schermo virtuale più grande del tuo salotto, fare videochiamate con avatar realistici e lavorare in multitasking con finestre sospese davanti a te.
Tutto questo lo controlli senza joystick, senza mouse, senza tastiera: solo con gli occhi, le mani e la voce. Ed è questo il vero punto di forza del dispositivo: ti fa sentire come se il computer scomparisse, lasciandoti solo con l’esperienza.
Ma tutto questo ha un prezzo. Alto.
In Italia il Vision Pro parte da 3.999 €. E no, non è solo un numero: è una barriera d'ingresso. E se aggiungiamo accessori, custodia, lenti ZEISS per chi porta gli occhiali e magari AppleCare, si superano facilmente i 4.500 €.
Ecco perché non è un prodotto per tutti. Apple stessa non lo ha mai venduto come “consumer”, ma più come strumento professionale, prototipo di un futuro che deve ancora arrivare.
Il Vision Pro oggi: cosa ci fai davvero?
Al momento, il visore è perfetto per:
- guardare contenuti in modo immersivo, come se fossi al cinema (e funziona benissimo);
- lavorare su app creative, design 3D, video editing, presentazioni;
- esplorare la nuova frontiera della mixed reality, tra finestre virtuali e ambienti digitali.
Quello che invece non è:
- non è un visore da gaming (poche app, pochi giochi);
- non è adatto a lunghe sessioni (è pesante dopo un po’);
- non è ancora un sostituto del Mac, almeno non completamente.
Quindi, vale la pena?
Se sei un appassionato di tecnologia, un creativo che lavora in ambienti digitali, o semplicemente vuoi toccare con mano il futuro, il Vision Pro è un’esperienza affascinante, anche se costosa.
Se invece stai cercando un modo pratico per lavorare, rilassarti o giocare senza troppi fronzoli, ci sono alternative molto più economiche (e leggere).
In sintesi
Il Vision Pro non è un acquisto razionale. È un investimento nella sperimentazione, nella curiosità, nel voler vedere in che verso sta andando l'informatica. Non è (ancora) lo strumento definitivo, ma è forse il primo vero passo verso una nuova era.