DJI ha alzato ancora una volta l’asticella con il nuovo Mavic 4 Pro. Non si tratta di un semplice aggiornamento della precedente generazione, ma di un vero e proprio salto generazionale. Questo modello prende il meglio del Mavic 3 Pro e lo porta a un livello superiore, sia sul piano tecnico che creativo, affermandosi come uno strumento rivolto ai professionisti dell’immagine, ma con un occhio attento anche ai creator più esigenti.
Una nuova libertà visiva
Il cuore dell’innovazione è rappresentato dal nuovo sistema a tre fotocamere, abbinato a un gimbal completamente riprogettato. Questo meccanismo è ora in grado di ruotare di 360 gradi e permette, per la prima volta su un drone con più obiettivi, di effettuare riprese verticali senza compromessi. È una funzione pensata per il mondo dei social media e dei contenuti mobile-first, ma che si presta perfettamente anche ad applicazioni più complesse come documentari, ispezioni tecniche o riprese architettoniche.
Qualità d’immagine da cinema
Al centro del comparto fotografico troviamo una Hasselblad da 100MP con sensore 4/3, dotata di apertura variabile f/2-f/11 e supporto al profilo colore D-Log M, offrendo un ampio margine in fase di color grading. Il risultato sono immagini nitide e filmati in 6K a 60fps che catturano una gamma dinamica sorprendente, anche in condizioni di luce non ideali.
Ad accompagnarla, due teleobiettivi: uno da 70 mm con sensore da 48 MP (1/1.3") e l’altro da 166 mm con sensore da 50 MP (1/1.5"). Questa combinazione consente di alternare con facilità da ampie panoramiche a inquadrature dettagliate e ravvicinate, mantenendo sempre un’elevata qualità.
Fluidità di volo e controllo totale
Il nuovo radiocomando RC 2 porta con sé uno schermo Mini-LED da 7 pollici con luminosità di 2000 nit, perfettamente leggibile anche sotto la luce diretta del sole. La ghiera per i controlli rapidi, l’autonomia di 4 ore e l’ergonomia migliorata lo rendono uno strumento ideale per registi, videomaker e fotografi sul campo.
Dal punto di vista del volo, il Mavic 4 Pro non delude: raggiunge i 97 km/h in modalità Sport e offre una stabilità notevole anche in condizioni complesse, grazie a nuove eliche più grandi e a una struttura leggermente più robusta rispetto alla generazione precedente.
Sicurezza e tracciamento avanzati
Il sistema Nightscape di evitamento ostacoli integra sei sensori fisheye, un LiDAR e un sensore a infrarossi, consentendo un volo sicuro anche in ambienti bui o con ostacoli ravvicinati. Il nuovo sistema di tracciamento 3D segue i soggetti in modo fluido e preciso, mantenendoli al centro dell’inquadratura anche in scenari urbani complessi o in presenza di vegetazione.
Autonomia e trasmissione potenziate
In termini di autonomia, il Mavic 4 Pro offre un tempo di volo massimo teorico di 51 minuti, che nei test reali si traduce in circa 37 minuti di volo effettivo. La trasmissione video migliorata permette di inviare segnali stabili e nitidi fino a 30 km di distanza, aprendo nuove possibilità per produzioni outdoor o in ambienti vasti.
Il sistema Return to Home, ora ancora più affidabile, funziona anche in assenza di GPS grazie a un’avanzata mappatura visiva del terreno.
Qualità video e prestazioni in condizioni difficili
Tutte e tre le fotocamere supportano la tecnologia Dual Native ISO Fusion, che garantisce un controllo efficace del rumore anche in condizioni di luce difficile. La possibilità di scattare con la camera principale a 100 MP o in modalità ottimizzata da 25 MP offre una versatilità notevole per ogni tipo di esigenza visiva.
Un prodotto senza compromessi (o quasi)
Il Mavic 4 Pro è disponibile dal 13 maggio 2025 in tre configurazioni: Base, Fly More Combo e Creator Combo, con prezzi compresi tra 2.180 € e 3.730 €, in base a dotazione e memoria. Il Creator Combo, in particolare, è pensato per chi opera quotidianamente in ambito video e ha bisogno di massima autonomia operativa.
Tuttavia, non è un drone per tutti: il prezzo elevato, le dimensioni superiori alla media e alcune funzioni software ancora in fase di perfezionamento (come lo switch immediato tra le ottiche in modalità manuale) rappresentano piccoli limiti per un prodotto altrimenti straordinario.
Il verdetto
Il DJI Mavic 4 Pro non è solo un drone evoluto: è una vera piattaforma creativa volante. Pensato per chi lavora con l’immagine, non solo per gli appassionati, combina potenza, versatilità e intelligenza in un corpo relativamente compatto. Se cerchi lo strumento definitivo per raccontare il mondo dall’alto con qualità e controllo di livello, sarà difficile trovare un'alternativa migliore nel 2025.