Il CEO di Amazon, Andy Jassy, ha confessato ai dipendenti che l’intelligenza artificiale avrà un impatto significativo sull’organico dell’azienda nei prossimi anni. Secondo Jassy, man mano che l'IA verrà adottata su larga scala, molti dei compiti attualmente svolti da esseri umani potranno essere automatizzati, riducendo così la necessità di personale in certi settori dell’azienda. Allo stesso tempo, ha sottolineato che emergeranno nuovi ruoli legati proprio allo sviluppo e alla gestione di queste tecnologie.
In una nota inviata ai dipendenti, Jassy ha spiegato che “ci saranno meno persone necessarie per svolgere certi lavori che oggi richiedono l’intervento umano”, ma anche che Amazon investirà molto su strumenti che sfruttano l’IA per migliorare l’efficienza e servire meglio i clienti.
Amazon sta già sviluppando, oltre 1.000 applicazioni basate sull’IA generativa, e questo, secondo Jassy, rappresenta solo l’inizio. Ha invitato i dipendenti a prepararsi al cambiamento: formarsi, partecipare a workshop e sperimentare il più possibile queste nuove tecnologie per non restare indietro.
Parallelamente, l’azienda sta investendo cifre colossali in infrastrutture per supportare questa trasformazione. Solo quest’anno ha annunciato investimenti per oltre 10 miliardi di dollari in nuovi data center in stati come la Carolina del Nord, il Mississippi, l’Indiana e l’Ohio, oltre a un ulteriore mega-progetto da 20 miliardi in Pennsylvania. Tutto questo serve a potenziare la rete cloud e a fornire l’enorme capacità di calcolo necessaria per far funzionare i sistemi basati su IA.
Anche sul fronte dei prodotti destinati ai consumatori si vedono già i cambiamenti: Amazon ha cominciato a testare un sistema che usa l’IA per doppiare i contenuti di Prime Video in diverse lingue, e ha lanciato una nuova versione di Alexa con funzionalità avanzate, rese possibili proprio dall’intelligenza artificiale generativa. Inoltre, ha investito 4 miliardi di dollari nella startup Anthropic (che sviluppa IA come quella che stai usando ora) e lavora con Intel per sviluppare chip specializzati per l’IA da usare su AWS.