La fluidità è garantita dal refresh rate a 120 Hz, che rende ogni interazione più naturale e scattante, sia che tu stia scorrendo velocemente i feed social, sia che tu stia giocando a titoli con grafica più impegnativa. È una di quelle caratteristiche che, una volta provate, rendono difficile tornare indietro: tutto appare più dinamico e immediato, senza micro-lag o rallentamenti.
Un dettaglio interessante, e secondo me sottovalutato, è la funzione “Splash Touch”. Grazie a questa tecnologia, lo schermo mantiene un’ottima sensibilità anche in situazioni particolari, come quando le dita sono bagnate o quando si indossano i guanti. Non è certo una feature che si utilizza ogni giorno, ma quando capita di doversi muovere sotto la pioggia o di rispondere al volo mentre si è in bici o in montagna, fa davvero la differenza. In quei momenti ti accorgi che non è un semplice “gadget”, ma una soluzione pensata per rendere lo smartphone più pratico nella vita reale.
Nel complesso, il display del Reno 14 non si limita a essere un bel pannello: è uno dei motivi principali per cui questo telefono dà la sensazione di appartenere a una categoria superiore, pur mantenendo un prezzo da medio-gamma.
Prestazioni quotidiane
Sotto il cofano dell’Oppo Reno 14 batte il nuovo MediaTek Dimensity 8350, un processore costruito con processo produttivo a 4 nm che porta con sé un bel salto di efficienza rispetto alla generazione precedente. In parole semplici, significa che il chip è capace di garantire ottime prestazioni consumando meno energia, con un impatto positivo sia sulla fluidità generale sia sull’autonomia. Nell’uso quotidiano, l’esperienza è quella di uno smartphone sempre pronto a rispondere: le app si aprono velocemente, il multitasking scorre senza intoppi e persino i giochi più pesanti, come titoli 3D o MOBA online, girano in maniera fluida con impostazioni medio-alte.
Naturalmente, non siamo davanti a un processore che può competere testa a testa con i top di gamma assoluti come gli Snapdragon di ultima generazione, ma per la fascia di prezzo il bilanciamento tra potenza e stabilità è davvero convincente. Un altro dettaglio che merita attenzione è il sistema di raffreddamento avanzato, basato su un dissipatore a doppia camera di vapore e gestito con algoritmi di intelligenza artificiale: questo fa sì che, anche durante lunghe sessioni di gaming o streaming, il telefono non diventi mai eccessivamente caldo.
Fotocamere: tanta sostanzaLa camera frontale da 50 MP è un punto a favore per chi ama selfie di qualità o fa tante videochiamate. Nei video, il 4K a 60 fps garantisce fluidità e stabilità grazie alla combinazione OIS+EIS. Dove un po’ soffre è nelle foto notturne: miglioramenti ci sono rispetto al passato, ma non sempre i risultati sono consistenti.
Batteria infinita (o quasi)Un capitolo a parte lo merita l’intelligenza artificiale, su cui Oppo ha puntato molto con questa generazione. Le funzioni integrate non sono semplici “aggiunte di marketing”, ma strumenti che possono tornare davvero utili nella vita di tutti i giorni. L’AI Editor, ad esempio, permette di ritoccare rapidamente foto e video: rimuovere oggetti indesiderati, migliorare i colori o creare clip montate in automatico richiede pochi tocchi e può far risparmiare parecchio tempo. C’è poi il riepilogo automatico delle chiamate, pensato soprattutto per chi usa il telefono anche per lavoro: invece di prendere appunti manualmente, l’AI genera un breve resoconto che riassume i punti principali della conversazione.
Interessante anche lo “spazio mentale” (AI Mind Space), una sorta di taccuino digitale potenziato dall’AI che organizza appunti, idee e promemoria in modo intelligente, raggruppandoli per argomento o priorità. È un’idea che guarda al futuro, perché non tutti probabilmente la useranno fin da subito, ma mostra chiaramente l’intenzione di Oppo di spostare l’esperienza utente verso un approccio più smart e assistito.
In generale, queste chicche non sono funzioni che si usano necessariamente ogni giorno, ma contribuiscono a dare un senso di completezza al software. E, soprattutto, fanno capire che l’azienda non si limita a proporre un classico medio-gamma con buone specifiche tecniche, bensì punta a offrire quel qualcosa in più che può fare la differenza nella scelta finale.
Prezzo e disponibilità- Design elegante e robusto, con protezione IP di livello superiore.
- Display AMOLED fluido, luminoso e usabile anche sotto la pioggia.
- Prestazioni affidabili e ottima gestione termica.
- Fotocamera versatile, con zoom ottico e stabilizzazione.
- Batteria enorme con ricarica rapidissima.
- Software aggiornato e funzioni AI utili.
Cosa potrebbe essere migliorato:
- Foto notturne migliorabili, il grandangolo da 8MP ha i suoi svantaggi.
- Niente ricarica wireless.
- Innovazioni rispetto al Reno 13 incrementali.




