OPPO Reno 14 Recensione: design premium, batteria infinita e funzioni AI da top di gamma


A pochi mesi dalla presentazione dell'Oppo Reno 13, l'azienda cinese torna sotto i riflettori con quello che sarà il suo ultimo lancio di questa stagione, con il debutto europeo della serie Reno 14, che verrà ufficialmente svelata oggi a Milano.

Prendendo in mano l’Oppo Reno 14, la prima cosa che colpisce è il design. Nonostante si tratti di un medio-gamma, da l'impressione di essere uno smartphone di fascia superiore. Nella colorazione bianca che ho avuto modo di provare, la parte posteriore ha una lavorazione particolare che riflette la luce con un effetto “fiamma”, molto elegante e moderno. Non dà la sensazione di essere fragile: Oppo ha puntato su materiali resistenti e su una protezione davvero completa contro polvere e acqua (IP66, IP68 e perfino IP69). Insomma, puoi usarlo senza paura anche in condizioni un po’ più estreme rispetto a un normale smartphone.

Display che conquista

Il pannello AMOLED da 6,59 pollici è senza dubbio uno degli elementi che fanno brillare l’Oppo Reno 14. Parliamo di uno schermo capace di offrire un’esperienza visiva che va oltre la semplice fruizione: i colori risultano estremamente vividi e ben bilanciati, con neri profondi e contrasti elevati che rendono piacevole guardare film, serie TV o anche solo sfogliare la galleria fotografica. La luminosità raggiunge picchi molto alti e questo si traduce in un’ottima leggibilità anche all’aperto, sotto la luce diretta del sole, dove molti altri dispositivi tendono a faticare.

La fluidità è garantita dal refresh rate a 120 Hz, che rende ogni interazione più naturale e scattante, sia che tu stia scorrendo velocemente i feed social, sia che tu stia giocando a titoli con grafica più impegnativa. È una di quelle caratteristiche che, una volta provate, rendono difficile tornare indietro: tutto appare più dinamico e immediato, senza micro-lag o rallentamenti.


Un dettaglio interessante, e secondo me sottovalutato, è la funzione “Splash Touch”. Grazie a questa tecnologia, lo schermo mantiene un’ottima sensibilità anche in situazioni particolari, come quando le dita sono bagnate o quando si indossano i guanti. Non è certo una feature che si utilizza ogni giorno, ma quando capita di doversi muovere sotto la pioggia o di rispondere al volo mentre si è in bici o in montagna, fa davvero la differenza. In quei momenti ti accorgi che non è un semplice “gadget”, ma una soluzione pensata per rendere lo smartphone più pratico nella vita reale.

Nel complesso, il display del Reno 14 non si limita a essere un bel pannello: è uno dei motivi principali per cui questo telefono dà la sensazione di appartenere a una categoria superiore, pur mantenendo un prezzo da medio-gamma.

Prestazioni quotidiane

Sotto il cofano dell’Oppo Reno 14 batte il nuovo MediaTek Dimensity 8350, un processore costruito con processo produttivo a 4 nm che porta con sé un bel salto di efficienza rispetto alla generazione precedente. In parole semplici, significa che il chip è capace di garantire ottime prestazioni consumando meno energia, con un impatto positivo sia sulla fluidità generale sia sull’autonomia. Nell’uso quotidiano, l’esperienza è quella di uno smartphone sempre pronto a rispondere: le app si aprono velocemente, il multitasking scorre senza intoppi e persino i giochi più pesanti, come titoli 3D o MOBA online, girano in maniera fluida con impostazioni medio-alte.



Il supporto a 12 o 16 GB di RAM LPDDR5X è un altro punto forte: non solo permette di gestire senza sforzo più app aperte contemporaneamente, ma grazie alla tecnologia di espansione virtuale si possono “aggiungere” ulteriori gigabyte sfruttando lo storage interno. E a proposito di memoria, la disponibilità fino a 1 TB di spazio UFS 3.1 elimina quasi del tutto il problema di dover cancellare file, foto o video: c’è spazio sufficiente per archiviare di tutto senza pensieri.

Naturalmente, non siamo davanti a un processore che può competere testa a testa con i top di gamma assoluti come gli Snapdragon di ultima generazione, ma per la fascia di prezzo il bilanciamento tra potenza e stabilità è davvero convincente. Un altro dettaglio che merita attenzione è il sistema di raffreddamento avanzato, basato su un dissipatore a doppia camera di vapore e gestito con algoritmi di intelligenza artificiale: questo fa sì che, anche durante lunghe sessioni di gaming o streaming, il telefono non diventi mai eccessivamente caldo.

Fotocamere: tanta sostanza

Il reparto fotografico è pensato per chi vuole versatilità. La fotocamera principale da 50 MP con stabilizzazione ottica fa un ottimo lavoro di giorno, con colori realistici e buoni dettagli. Interessante anche il tele, sempre da 50 MP, con zoom ottico 3,5x, utile quando vuoi avvicinarti a un soggetto senza perdere qualità. L’ultra-wide da 8 MP è meno spettacolare, ma comunque pratica per i paesaggi o le foto di gruppo.


La camera frontale da 50 MP è un punto a favore per chi ama selfie di qualità o fa tante videochiamate. Nei video, il 4K a 60 fps garantisce fluidità e stabilità grazie alla combinazione OIS+EIS. Dove un po’ soffre è nelle foto notturne: miglioramenti ci sono rispetto al passato, ma non sempre i risultati sono consistenti.

Batteria infinita (o quasi)

Uno degli aspetti che mi ha convinto di più è la batteria da 6.000 mAh. Con un uso normale arrivi tranquillamente a due giorni di autonomia, e anche con un uso intenso la giornata è sempre coperta. La ricarica rapida da 80 W è davvero comoda: in meno di un’ora sei al 100%. L’unico neo è l’assenza della ricarica wireless, presente invece nel modello Pro. 

Software e AI a bordo

Il telefono esce di fabbrica con Android 15 abbinato all’interfaccia personalizzata ColorOS 15, una combinazione che riesce a unire la solidità del sistema operativo di Google con le tante rifiniture pensate da Oppo. L’esperienza d’uso è pulita e reattiva: le animazioni sono fluide, i menu scorrono senza intoppi e il livello di personalizzazione è davvero ampio, così che ognuno possa adattare il telefono ai propri gusti, dal tema grafico fino ai gesti di navigazione. Non ci sono app superflue o bloatware invadenti, e questo contribuisce a dare una sensazione di ordine e leggerezza.


Un capitolo a parte lo merita l’intelligenza artificiale, su cui Oppo ha puntato molto con questa generazione. Le funzioni integrate non sono semplici “aggiunte di marketing”, ma strumenti che possono tornare davvero utili nella vita di tutti i giorni. L’AI Editor, ad esempio, permette di ritoccare rapidamente foto e video: rimuovere oggetti indesiderati, migliorare i colori o creare clip montate in automatico richiede pochi tocchi e può far risparmiare parecchio tempo. C’è poi il riepilogo automatico delle chiamate, pensato soprattutto per chi usa il telefono anche per lavoro: invece di prendere appunti manualmente, l’AI genera un breve resoconto che riassume i punti principali della conversazione.

Interessante anche lo “spazio mentale” (AI Mind Space), una sorta di taccuino digitale potenziato dall’AI che organizza appunti, idee e promemoria in modo intelligente, raggruppandoli per argomento o priorità. È un’idea che guarda al futuro, perché non tutti probabilmente la useranno fin da subito, ma mostra chiaramente l’intenzione di Oppo di spostare l’esperienza utente verso un approccio più smart e assistito.

In generale, queste chicche non sono funzioni che si usano necessariamente ogni giorno, ma contribuiscono a dare un senso di completezza al software. E, soprattutto, fanno capire che l’azienda non si limita a proporre un classico medio-gamma con buone specifiche tecniche, bensì punta a offrire quel qualcosa in più che può fare la differenza nella scelta finale.

Prezzo e disponibilità

Il Reno 14 parte da circa 599 € in Italia, e ordinandolo nello store ufficiale OPPO si avrà in omaggio la Tote Bag e un portatessere frutto della collaborazione con Toiletpaper. Considerando cosa offre, design premium, display top, batteria enorme e un buon comparto fotografico, il rapporto qualità/prezzo è davvero interessante. In Cina i prezzi sono più bassi, ma per il nostro mercato resta comunque competitivo.

Pro e Contro

Cosa mi è piaciuto:
  • Design elegante e robusto, con protezione IP di livello superiore.
  • Display AMOLED fluido, luminoso e usabile anche sotto la pioggia.
  • Prestazioni affidabili e ottima gestione termica.
  • Fotocamera versatile, con zoom ottico e stabilizzazione.
  • Batteria enorme con ricarica rapidissima.
  • Software aggiornato e funzioni AI utili.

Cosa potrebbe essere migliorato:

  • Foto notturne migliorabili, il grandangolo da 8MP ha i suoi svantaggi.
  • Niente ricarica wireless.
  • Innovazioni rispetto al Reno 13 incrementali.

Conclusioni

L’Oppo Reno 14 è uno smartphone che sorprende perché unisce il meglio di tanti mondi: l’eleganza di un top di gamma, la resistenza di un rugged, e la concretezza di un medio-gamma equilibrato. Per chi cerca uno smartphone affidabile, con grande autonomia e un display spettacolare, è senza dubbio una scelta da mettere ai primi posti. Potrebbe essere davvero uno dei best buy di fine 2025.
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