Presentato in anteprima durante il Paris Air Show 2025, il nuovo Parrot ANAFI UKR segna un passo importante per la tecnologia UAV al servizio della sicurezza e della difesa. Si tratta di un drone ultracompatto sviluppato in collaborazione con le forze armate ucraine, con l’obiettivo di offrire uno strumento altamente maneggevole, resistente e adatto a missioni in scenari difficili, spesso in ambienti privi di segnali GPS o in presenza di forti disturbi elettronici.
A prima vista, l’ANAFI UKR colpisce per le sue dimensioni ridotte e il design pieghevole, che lo rende facile da trasportare e schierare in pochi secondi. Ma non bisogna lasciarsi ingannare dal suo aspetto: sotto la scocca si nasconde un concentrato di tecnologia all’avanguardia.
Il drone pesa meno di un chilo, ma integra una dotazione di sensori di tutto rispetto. Il sistema ottico principale è stabilizzato su tre assi e include una fotocamera con zoom ottico 35× e un sensore termico FLIR Boson ad alta risoluzione, capace di individuare persone o mezzi anche a oltre due chilometri di distanza, di giorno e di notte. Una combinazione perfetta per ricognizioni silenziose, anche in condizioni meteo avverse o visibilità ridotta.
Dal punto di vista dell’autonomia, il Parrot ANAFI UKR offre fino a 38 minuti di volo con la batteria standard, ma può arrivare a 50 minuti grazie alla versione potenziata XLR. È pensato per volare anche in condizioni estreme: può operare a temperature comprese tra –36 e +50 gradi Celsius, con raffiche di vento fino a 15 m/s, ed è resistente all’acqua e alla polvere con certificazione IP53.
Una delle caratteristiche più rilevanti, però, è la sua capacità di navigare anche in assenza di segnale GPS, grazie a un sistema interno che unisce sensori ottici e inerziali, telecamere stereo e una memoria di bordo in grado di contenere mappe dettagliate. Questo lo rende particolarmente adatto a operazioni in territori ostili, dove il segnale satellitare è spesso compromesso da contromisure elettroniche.
Parrot ha anche messo grande enfasi sulla protezione dei dati e sulla sicurezza informatica. Tutte le comunicazioni tra drone e operatore sono cifrate end-to-end, e il controllo avviene tramite una piattaforma proprietaria, progettata per resistere ad attacchi informatici.
L’ANAFI UKR è, in sostanza, un perfetto esempio di come la tecnologia civile e quella militare possano fondersi per rispondere a esigenze operative reali. In questo caso, non solo si tratta di uno strumento agile e sofisticato, ma anche di un simbolo della collaborazione tra aziende europee e paesi sotto attacco, come l’Ucraina. Un piccolo drone per missioni ad alto impatto.